La Nazionale affronterà sei partite ufficiali tra settembre e novembre, decisive per il cammino verso il Mondiale sotto la guida del commissario tecnico Gennaro Gattuso.
La Nazionale italiana, guidata da Gennaro Gattuso, si prepara ad affrontare una serie di sfide cruciali tra settembre e novembre 2025, nel percorso che conduce alle qualificazioni per i Mondiali del 2026. Dopo un’assenza durata dodici anni dalla massima competizione calcistica internazionale, l’obiettivo dichiarato è il ritorno in grande stile, anche a costo di passare dai playoff. Sei partite in tre mesi definiranno le possibilità dell’Italia di guadagnarsi un posto tra le migliori del mondo.
Una nuova fase per gli Azzurri dopo il cambio in panchina
Dal settembre 2025, l’Italia affronterà una fase delicata e densa di appuntamenti. Il nuovo commissario tecnico, Gennaro Gattuso, ha preso il posto di Luciano Spalletti con il compito di rimettere in carreggiata un gruppo che ha mostrato alti e bassi negli ultimi anni. Le sei gare previste nel calendario vedranno gli Azzurri impegnati contro Estonia, Israele, Moldova e Norvegia, squadre da non sottovalutare nel contesto di un girone ancora aperto.
La Nazionale aprirà il ciclo con la partita contro l’Estonia, in programma il 5 settembre 2025 a Bergamo. Solo tre giorni dopo, il 8 settembre, sarà la volta del match in Ungheria, sul campo neutro di Debrecen, dove affronterà Israele. A ottobre sarà la volta della trasferta a Tallinn, mentre il 14 ottobre si tornerà in Italia per la sfida casalinga con Israele a Udine. Le ultime due gare del girone si svolgeranno a novembre: una trasferta insidiosa in Moldova e l’atteso scontro interno con la Norvegia.
Per Gattuso si tratta del primo vero banco di prova dopo la nomina ufficiale. Il tecnico calabrese dovrà dimostrare di aver trovato un equilibrio stabile, sia tattico che emotivo, in una squadra che negli ultimi anni ha faticato a trovare continuità. L’obiettivo è centrare il primo posto nel girone, evitando così lo spauracchio degli spareggi che tanto sono costati in passato.
Le sei partite che decidono il destino azzurro
Il percorso della nazionale italiana si articolerà in sei match fondamentali per la qualificazione. Ogni incontro rappresenta un passaggio obbligato verso l’obiettivo di Qatar 2026. La distribuzione delle partite su tre mesi impone una gestione precisa delle energie fisiche e mentali.
Il debutto sarà il 5 settembre allo Stadio di Bergamo, contro l’Estonia. Una partita sulla carta favorevole, ma che non concede margini di errore. La seconda sfida, l’8 settembre, vedrà gli Azzurri volare a Debrecen, per affrontare Israele allo Nagyerdei Stadion, campo neutro scelto per motivi logistici.
Dopo una breve pausa, si riprende con il match dell’11 ottobre a Tallinn, ancora contro l’Estonia. Tre giorni dopo, il 14 ottobre, l’Italia accoglierà Israele allo Stadio Friuli di Udine. Due incontri ravvicinati che potrebbero confermare o complicare le ambizioni di vertice della Nazionale.
Il 13 novembre sarà il turno della trasferta in Moldova, mentre il ciclo si chiuderà il 16 novembre con la partita più attesa: Italia-Norvegia. Un confronto che, per classifica e calendario, potrebbe rivelarsi decisivo per determinare la squadra che accederà direttamente ai Mondiali.
In questo contesto, sarà determinante la capacità del gruppo di mantenere concentrazione e coesione. Ogni punto guadagnato potrà fare la differenza in un girone che non concede seconde occasioni. Il calendario è stato strutturato in modo da alternare partite in casa e in trasferta, fattore che impone un approccio equilibrato e una rosa ampia e ben gestita.
Obiettivo Qatar 2026: tra ambizione e pressione
L’Italia arriva a questa fase delle qualificazioni con la pressione di chi deve riscattare un’assenza lunga dodici anni dai Mondiali. La mancata partecipazione alle edizioni del 2018 e del 2022 ha lasciato ferite profonde. Il cambio alla guida tecnica, con l’arrivo di Gattuso, rappresenta un tentativo chiaro di inversione di rotta.
Il gruppo azzurro dispone di talenti consolidati e giovani in ascesa, ma dovrà dimostrare maturità e cinismo. Le sfide contro Estonia e Israele sono cruciali per mettere da parte punti preziosi, mentre lo scontro con la Norvegia può assumere un peso specifico altissimo nella definizione del primo posto. Qualora non si riuscisse a ottenere la vetta del girone, l’Italia sarebbe costretta a passare per la lotteria dei playoff.
Dal punto di vista tecnico, Gattuso punta su una squadra dinamica, compatta e aggressiva, con particolare attenzione alla fase difensiva, spesso punto debole nelle recenti gestioni. La sua esperienza da calciatore e la conoscenza dell’ambiente azzurro potrebbero rappresentare un valore aggiunto in una fase così delicata.
Il cammino verso il Qatar passa da sei tappe obbligate, in cui serviranno risultati ma anche personalità. Il calendario è definito, gli avversari noti. Ora la parola passa al campo.