Formula 1, la Ferrari ritrova slancio: inizia qui la rimonta di Hamilton

La stagione della Ferrari in Formula 1 si sviluppa tra promesse iniziali e difficoltà crescenti, con un finale ancora incerto e la sfida al titolo in bilico.

La stagione 2025 per la Scuderia Ferrari si conferma una sfida complessa, segnata da difficoltà tecniche e ritardi nei miglioramenti della monoposto. A Maranello, la tensione è palpabile, con la consapevolezza che il simbolo del Cavallino Rampante richiede risultati più solidi e concreti. I test effettuati a marzo nel circuito del Bahrain avevano anticipato problemi che ancora oggi pesano sul cammino della squadra, incapace di individuare con chiarezza le cause alla base delle prestazioni insufficienti.

Le difficoltà emerse dopo i test del Bahrain

La partenza della stagione 2025 è stata segnata da un’incertezza tecnica che non ha tardato a manifestarsi durante le prime sessioni di prova a Sakhir. La Ferrari, nonostante il prestigio e l’esperienza, non è riuscita a mettere a punto una vettura competitiva fin dall’inizio. I responsabili a Maranello, guidati da Frederic Vasseur, hanno ammesso come la progettazione presenti lacune ancora da chiarire, una condizione che genera una sensazione di smarrimento all’interno del team. La mancanza di risposte precise rende la situazione più complessa, poiché senza una diagnosi chiara non è possibile mettere in atto correzioni efficaci e tempestive.

Guardare al passato per apprendere dagli errori rappresenta un esercizio fondamentale, ma la squadra ha ormai bisogno di una svolta rapida per evitare che questa fase negativa si protragga. Il tempo gioca contro la Ferrari, che si trova a inseguire un livello di performance che negli ultimi mesi del 2024 è parso svanire del tutto. A Maranello l’urgenza di una riorganizzazione tecnica e strategica è più che mai evidente, con l’obiettivo di ritrovare quel livello di affidabilità e competitività indispensabile per competere con i migliori.

Le strategie di McLaren e il ritardo tecnico di Maranello

Nel confronto con la concorrenza, la McLaren emerge come un esempio significativo di come l’interpretazione delle normative attuali sulle wing car possa fare la differenza. Il team britannico, a seguito di una stagione 2022 disastrosa, ha messo a punto un programma di sviluppo metodico che ha permesso di migliorare gradualmente le prestazioni. Per la Ferrari questo rappresenta una lezione chiave: sottovalutare settori della vettura con potenziale tecnico è costato caro.

Il percorso di risalita messo in atto dalla squadra di Woking ha richiesto tempo e pazienza, risorse che al momento mancano alla Rossa, costretta a tentare un rapido recupero. La difficoltà di adattamento ai cambiamenti normativi ha portato il team italiano a un inseguimento non privo di errori, come ammesso dal manager McLaren Andreas Seidl. In questo scenario, replicare la strategia inglese risulta complicato, perché il contesto e i punti di partenza sono diversi. Ferrari sta cercando di integrare i vari elementi tecnici senza un piano di sviluppo lineare, con risultati non sempre all’altezza delle aspettative.

Gli aggiornamenti in arrivo e la pressione sulle prestazioni

Il Gran Premio di Austria, in calendario a luglio 2025, sarà una tappa cruciale per verificare l’efficacia degli aggiornamenti previsti dalla Ferrari. Il team lavora a una versione modificata del fondo vettura, elemento chiave per migliorare il carico aerodinamico e la stabilità nelle curve. Questo intervento è considerato prioritario, insieme ad altri aggiornamenti mirati pensati per invertire il trend negativo che ha caratterizzato la prima parte dell’anno.

Nonostante gli sforzi, la squadra sta faticando a ottenere risultati importanti, limitandosi spesso a competere per posizioni sul podio solo quando la fortuna si mostra clemente. Il confronto con la concorrenza è impietoso e la mancanza di vittorie pesa sul morale di piloti e meccanici. A Maranello cresce la consapevolezza che servano progressi concreti e rapidi per riaccendere la fiducia verso la lotta al titolo, un traguardo che ora appare distante ma ancora possibile.

Il ruolo di Lewis Hamilton e le prospettive per il futuro

Il pilota inglese Lewis Hamilton, nonostante il momento complicato, non ha abbandonato il sogno di conquistare l’ottavo titolo mondiale. A differenza di altri protagonisti della Formula 1, Hamilton mantiene un atteggiamento positivo riguardo al lavoro della Ferrari, definendolo “interessante” in particolare per quanto riguarda il programma di aggiornamenti tecnici. Questa apertura riflette una visione a lungo termine, che vede il 2025 come un anno di adattamento e preparazione in vista dei nuovi regolamenti del 2026.

Hamilton si aspetta che la sua performance e quella della monoposto SF-25 migliorino nel corso della stagione, con un’attenzione particolare a bilanciare gli obiettivi immediati con la preparazione della prossima era tecnica. Il doppio impegno del team si traduce in una necessità di ottimizzare l’attuale vettura senza perdere di vista il futuro, un equilibrio delicato che potrà influenzare le sorti della Ferrari nei prossimi anni. Con il campionato che entra nella fase decisiva, la squadra di Maranello è chiamata a dare segnali concreti di ripresa, abbandonando la fase di stallo che ha caratterizzato i mesi precedenti.