Meteo, in arrivo un brusco calo delle temperature fino a 10 gradi in diverse regioni

L’anticiclone africano Pluto infiamma l’Italia con picchi fino a 40 gradi, ma da venerdì sono attesi temporali al Nord e un cambiamento meteo rilevante.

L’inizio di luglio 2025 vede l’Italia stretta nella morsa dell’anticiclone africano Pluto, responsabile di una delle ondate di caldo più persistenti dell’estate. Dopo un giugno infuocato, il mese si apre con temperature che, in molte città, toccano i 38-40°C, rendendo l’aria irrespirabile anche nelle ore serali. I meteorologi confermano che l’alta pressione nordafricana ha raggiunto il suo apice, ma all’orizzonte si intravede un cambiamento che porterà un parziale sollievo, soprattutto al Nord.

Una nuova fase meteorologica in arrivo dal 5 luglio

Secondo quanto riportato da Lorenzo Tedici, meteorologo de iLMeteo.it, nella giornata di sabato 5 luglio si dovrebbe verificare un netto calo delle temperature al Nord Italia, con punte anche di 10 gradi in meno. Questo raffreddamento sarà il risultato diretto dell’indebolimento del campo di alta pressione che ha finora dominato il Mediterraneo centrale.

Il cambiamento sarà guidato dall’arrivo di una perturbazione atlantica che porterà instabilità atmosferica, soprattutto sulle regioni settentrionali. I primi effetti saranno avvertiti già a partire da venerdì 4 luglio, con lo sviluppo di temporali localizzati sulle Alpi e, successivamente, anche nelle pianure. Le correnti più fresche favoriranno una sensibile diminuzione dei valori massimi, che torneranno più vicini alla media stagionale.

Temporali intensi e grandinate al Nord nel weekend

Le condizioni meteorologiche previste tra venerdì 4 e domenica 6 luglio porteranno forti temporali su diverse aree del Nord, in particolare nel Triveneto e lungo l’arco alpino. Le previsioni segnalano la possibilità di grandinate e raffiche di vento localmente intense, fenomeni che interesseranno anche alcune aree pianeggianti, rendendo la situazione potenzialmente critica in alcuni tratti.

Secondo le analisi di Antonio Sanò, fondatore di iLMeteo.it, l’arrivo dell’aria instabile coinciderà con la fine dell’ondata di caldo nelle regioni settentrionali. A causa dell’alto contenuto di umidità e della forte energia termica accumulata al suolo, l’innesco dei temporali potrebbe essere violento, con precipitazioni concentrate in brevi periodi ma di forte intensità.

Al Centro e al Sud, la situazione sarà diversa: il caldo continuerà a dominare almeno fino alla fine della settimana, anche se con valori leggermente meno estremi. In molte città del Centro si prevede un lieve calo, con massime tra i 35 e i 36°C, ma al Sud il sollievo arriverà solo con l’inizio della settimana successiva.

Temperature elevate e zero termico record a fine giugno

Sabato 28 giugno è stato uno dei giorni più caldi di questa prima parte d’estate, con lo zero termico che ha raggiunto l’altitudine record di 5.100 metri. Un’anomalia che conferma l’intensità dell’anticiclone Pluto e l’eccezionale riscaldamento dell’aria in quota.

Le temperature massime hanno superato in maniera stabile i 34-36°C da Nord a Sud, e il caldo non ha dato tregua neppure di notte: in molte città, i valori minimi non sono scesi sotto i 25°C, mantenendo un’afa costante e faticosa anche nelle ore notturne. L’indice di disagio bioclimatico ha raggiunto livelli elevati, specialmente nelle grandi aree urbane, con rischi per le fasce più vulnerabili della popolazione.

I primi segnali di instabilità al Nord dal 30 giugno

Nella giornata di lunedì 30 giugno, le condizioni meteo restano soleggiate su quasi tutta la Penisola, ma il Nord inizia a dare segnali di instabilità. Durante il pomeriggio si prevedono temporali sparsi sulle Alpi, in estensione nella notte al Triveneto. La nuvolosità crescente potrebbe rendere l’atmosfera pesante e opprimente nelle ore serali, segnalando l’approssimarsi del cambiamento atteso nei giorni successivi.

Martedì 1 luglio si conferma la presenza di temporali isolati anche in pianura al Nord, mentre Centro e Sud restano saldamente sotto il dominio dell’aria rovente africana. La giornata di mercoledì 2 luglio vedrà una lieve attenuazione del caldo solo sulle montagne, con possibili acquazzoni sull’Appennino.

Una perturbazione atlantica potrebbe sbloccare la situazione

Secondo le ultime elaborazioni dei modelli meteorologici, si delinea con maggiore certezza l’arrivo di una perturbazione atlantica durante il fine settimana del 5-6 luglio. Questo impulso instabile dovrebbe riuscire a penetrare nell’area mediterranea, erodendo il bordo orientale dell’anticiclone africano.

Si tratterebbe di un break temporalesco e non di un cambiamento duraturo, ma sufficiente per ridurre temporaneamente le temperature e fornire un po’ di respiro a milioni di italiani. Il suo effetto sarà più evidente al Nord, dove si attendono i contrasti più marcati tra aria calda e masse d’aria più fresche in arrivo dall’Atlantico.

Il Centro-Sud resterà ancora sotto l’influenza dell’anticiclone, ma l’indebolimento progressivo previsto per l’inizio della seconda settimana di luglio potrebbe favorire una graduale discesa delle temperature anche nelle regioni meridionali.