WhatsApp, nuova funzione in arrivo su Android che sostituirà molte applicazioni

WhatsApp su Android integra lo scanner documenti per convertire file cartacei in PDF senza app esterne.

Meta ha introdotto su WhatsApp per Android una funzionalità molto attesa che rivoluziona la gestione dei documenti digitali all’interno dell’app di messaggistica più utilizzata al mondo. Dopo il debutto su dispositivi Apple, la versione beta 2.25.19.21 porta la scansione integrata anche sul sistema operativo Android, eliminando la necessità di app esterne per la digitalizzazione dei documenti cartacei.

L’arrivo della scansione documenti integrata su Android

La novità di WhatsApp sbarca su Android nel 2025 con la release beta 2.25.19.21, segnando un’importante svolta nel modo in cui gli utenti possono acquisire e condividere file cartacei. Questa tecnologia, già presente da qualche mese su iOS, consente di scansionare direttamente i documenti attraverso l’app, senza dover passare da applicazioni di terze parti che fino ad ora erano indispensabili. La soluzione nativa mira a semplificare le operazioni quotidiane, rendendo immediata la digitalizzazione e la condivisione di moduli, ricevute, appunti e altri materiali.

L’integrazione offre due modalità di scansione: quella manuale permette di regolare con precisione parametri come l’inquadratura, la luce e il momento dello scatto, così da ottenere immagini ottimizzate. La modalità automatica utilizza algoritmi avanzati per riconoscere i bordi dei documenti e catturarli in modo rapido, senza richiedere interventi da parte dell’utente. Quest’ultima opzione è pensata per situazioni in cui la velocità è prioritaria rispetto alla perfezione del dettaglio, come ad esempio durante incontri di lavoro o in contesti scolastici.

Come Whatsapp tutela sicurezza e privacy dei documenti

Un aspetto centrale di questa innovazione riguarda la protezione dei dati personali e sensibili. Il processo di scansione avviene esclusivamente sul dispositivo dell’utente, sfruttando le API native di Android senza inviare informazioni a server esterni durante la fase di digitalizzazione. Ciò garantisce un elevato livello di privacy, eliminando rischi legati alla trasmissione o conservazione esterna dei file.

Inoltre, i documenti scansionati mantengono la crittografia end-to-end tipica di WhatsApp, che assicura che soltanto i destinatari autorizzati possano visualizzare i contenuti condivisi. Questo approccio risponde efficacemente alle crescenti preoccupazioni legate alla gestione e tutela dei dati personali in un’epoca in cui la sicurezza digitale è prioritaria per utenti professionali e privati.

Uso semplice e rapido con un’interfaccia intuitiva

La funzione di scansione si attiva tramite il menu per la condivisione degli allegati, dove ora appare la nuova voce “Scansiona documento”. Dopo averla selezionata, la fotocamera si apre con un’anteprima in tempo reale che facilita il corretto posizionamento del documento da digitalizzare. Al termine dell’acquisizione, il sistema converte automaticamente l’immagine in un file PDF, pronto per essere inviato nelle chat individuali o di gruppo senza ulteriori passaggi.

Questa semplificazione riduce drasticamente i tempi necessari per condividere documenti cartacei e abbatte la dipendenza da app esterne come CamScanner o Adobe Scan, fino a oggi punti di riferimento nel settore. Grazie all’integrazione nativa, WhatsApp si propone come uno strumento completo, capace di gestire comunicazione e digitalizzazione in un’unica piattaforma.

Al momento, la funzione è riservata agli utenti Android iscritti al programma beta di Google Play con la versione 2.25.19.21. Non sono ancora state annunciate date ufficiali per il rilascio pubblico, ma la diffusione progressiva lascia intendere un lancio calibrato volto a garantire stabilità e ottimizzazione dell’esperienza d’uso.